Testo completo
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L'origine del nome "Ruoti" è incerta: lo storico Racioppi nel testo "Storia dei popoli della Basilicata e della Lucania" lo assegna al latino del VI secolo e lo fa derivare da "Rodicium" trasformato, in seguito, nel termine "Rotum" che significherebbe "terra arabile" o "maggese"."Rationes Decimarum Apulia-Lucania" (Potenza - anno 1324) attesta "Pro Beneficio Roti"(n°2183), "Archipresbiter et clerici Roti" (n°2197) e per questa motivazione anche lo storico Racioppi aveva accostato il nome alla voce "rothus" (differente da "rotum" o "rodicium") ma dallo stesso significato: "terreno aperto all'aratro o maggesato". Tale ipotesi, tuttavia, risulta differente da quella dello storico Sabatini che deriva il toponimo dal personale germanico-longobardo "roto" (Forstermann 1900) già documentato nell'anno 715 a Siena. La versione del nome proposta dallo storico Giuseppe Gattini, invece, pare coerente con la questione dei profughi albanesi che eran soliti riunirsi e disporsi a ruota.