Testo completo
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Canio Nicola Iacouzzi nacque a Ruoti il 6 dicembre 1916, primogenito di Canio Dante Iacouzzi e Rosa Maria Pizzuti. Fu molto legato a suo nonno, Canio, per il quale era solito redigere delle lettere al fine di ordinare oggetti necessari per il negozio, un piccolo locale sulla piazza, all’angolo del palazzo del principe, che divenne, in seguito e per molti anni, un punto di riferimento per tutta la comunità ruotese. Imparò il mestiere di sarto, e all’età di 18 anni fu mandato a Napoli, dove conobbe Italia che sposò nel 1937, dalla quale ebbe tre figli Ivo, Tullia e Adriano. Prese parte nel 1942 alla campagna russa. Al ritorno decise di riprendere gli studi e si laureò in Ingegneria civile a Napoli nel 1948. L'anno successivo partì con la sorella Lina, che si era sposata per procura con Nicola Pisanti, per l'Argentina. Si stabilirono ad Escobar, e negli anni seguenti fu protagonista dell'importante istituzione del Rotary Club di Escobar, il suo impegno contribuì prepotentemente all’evoluzione della città. Fu, poi, la volta della creazione del Corpo dei Pompieri Volontari di Escobar (1960), un’istituzione, ancora oggi, motivo d’orgoglio della città e, ancora più importante, fu l’ideazione della Festa Nazionale dei Fiori, tenuta per la prima volta nel 1964, ebbe così tanto successo che oggi è divenuta una festa riconosciuta a livello internazionale. Nel 1979 nacque il Club Italiano, un Circolo italiano nato con l’esigenza di sentirsi rappresentati in una istituzione che ne assicurasse una opportuna identità e, insieme ad esso, l’idea di creare una scuola italiana, la Scuola Dante Alighieri. Ultimo impegno che vide come protagonista l’Ing. Iacouzzi fu la fondazione e organizzazione dell’Associazione A.P.A.N.N.E.(Associazione di genitori ed amici del bambino neurologico). Per la sua immensa attività, l’Ing. Iacouzzi ottenne numerosi riconoscimenti. Canio Nicola Iacouzzi trascorse, poi, gli ultimi anni della sua vita dedicandosi alla scrittura: oltre a varie monografie su diversi temi, cinque furono i libri che pubblicò, tutti bilingue spagnolo-italiano: “ Versi che sono racconti ” , “ La Naia ”, “ Il postino ed un bimbo ” ,“ Miscellanea ”, “ Confidenze ” il racconto della sua vita.