Si terrà giovedì 22 p.v. presso il Museo Contadino di Taverna Foj, alle ore 17, la cerimonia di conferimento della “cittadinanza onoraria” all’avvocato Gerardo Maria Cantore.
La cerimonia sarà presieduta dal sindaco Franco Gentilesca, dall’assessore alla cultura Faraone e dall’intera amministrazione comunale.
Un momento celebrativo significativo che la comunità ruotese riconosce al già Magistrato Cantore “che ha contribuito in maniera determinante alle ricerche storiche ed alla donazione di opere letterarie alla nostra comunità per il tramite dell’Associazione culturale Recupero Tradizioni Ruotesi”.
È quanto è stato deliberato da una seduta del Consiglio comunale (delibera n. 63 del 12 dicembre u.s.), a fare da portavoce è l’assessore alla cultura Felice Faraone: “Siamo onorati della presenza dell’avvocato Cantore tra i cittadini della nostra Comunità – afferma – ci inorgoglisce perché la sua amicizia negli anni e la sua donazione hanno arricchito e influenzato la ricerca e la passione comune per la storia e le tradizioni che come Comunità siamo chiamati a ravvivare”.
Parole che traducono quanto il regolamento comunale ha previsto per il conferimento della cittadinanza onoraria e civica benemerenza “per chi, non essendo iscritto nella rispettiva anagrafe, si sia particolarmente distinto nei diversi campi delle attività umane e abbia instaurato relazioni durature e fruttuose con la collettività Ruotese”.
L’avvocato infatti ha avuto modo più volte di interagire con il Comune tramite l’associazione culturale Tradizioni Ruotesi, in qualità di socio della Società napoletana di Storia patria, nella sede del Maschio Angioino, dove è custodita la biblioteca di Benedetto Croce.
E nell’elenco delle collaborazioni all’accrescimento della ricerca e della memoria storica ruotese, il richiamo alla pubblicazione del libro “Asmara Napoli. Cronaca di una piccola odissea” (2007), memorie di un ragazzo della Seconda guerra mondiale durante il viaggio dell’Africa passando per Ruoti a Napoli; le ricerche e il recupero della documentazione storica sul garibaldino ruotese Franco Pisanti Estratto del giornale Il Gazzettino di Basilicata n. 132 – 1885 (2009); la stesura del testo “La gente, la terra, il borgo antico di Ruoti in Lucania”, nelle fotografie di Antonio Iacobuzzi (2010); le ricerche e il recupero della documentazione sull’architetto Giuseppe Pisanti (Archivio di Stato di Napoli) “Ricordi autobiografici Giuseppe Pisanti, Napoli 1896” (2011), nonché l’importante recupero del Catasto onciario di Ruoti del 1750.
Prenderanno parte alla cerimonia, i membri dell’associazione “Recupero Tradizioni Ruotesi” e una rappresentanza significativa dei cittadini.